Il comunicato stampa che ha presentato alcuni giorni fa la nuova maglia “speciale” del Napoli, riteniamo sarebbe potuto essere più esplicativo. Cultura e tradizione napoletana, pare non siano esattamente il focus di questo originalissimo progetto moda. Le ali rappresentate sulla nuova maglia del Napoli sono quelle della Fenice, nota ai più come Araba Fenice o Uccello di Fuoco, che è un motivo grafico molto ricorrente nello stile proposto dal fashion designer Marcelo Burlon. L’Araba Fenice è un uccello mitologico notissimo grazie alla “leggenda” che la vede protagonista di una rinascita dalle sue stesse ceneri. dopo la morte.
Ci preme aggiungere quattro cose: lo stilista Marcelo Burlon è originario della Patagonia, Argentina, ed a noi piace questo incrocio con la piazza di Napoli sia per Maradona, sia per tutta la carica spirituale e creativa di cui sono custodi i nativi di quella terra ; è bellissimo mescolare sport, moda e richiami simbolici (pur considerando che il logo Lete come quello Kimbo appaiono evidentemente ingestibili a livello grafico) ; siamo sicuri che il forte richiamo alla fenice sarà di buon auspicio per la crescente rinascita sportiva della SSC Napoli.
Se la comunicazione da parte del brand Burlon, come quella della SSC Napoli, fosse stata più votata al racconto dell’idea, anziché limitata ad uno striminzito comunicato stampa, siamo certi che tifosi avrebbero certamente percepito questa bellissima idea in maniera differente. Fatto sta che la prima maglia resta quella azzurra, storica ed amatissima, e non si toccherà.
The press release that presented a few days ago the new “special” jersey of Napoli, we believe, could have been more explanatory. It seemts that neapolitan culture and tradition are not exactly the focus of this original fashion project. The wings represented on the new Napoli jersey are those of the Phoenix, known to most as the Arab Phoenix or Firebird, a recurring graphic motif in style proposed by fashion designer Marcelo Burlon. The Arabian Phoenix is a mythological bird well-known thanks to the “legend” that sees it as the protagonist of rebirth from its ashes after death.
Let’s add four things: the designer Marcelo Burlon is originally from Patagonia, Argentina, and we like this crossroads with the square of Naples for Maradona, and for all the spiritual and creative charge of which the natives of that land are custodians; it’s beautiful to mix sports, fashion and symbolic references (even considering that the Lete logo, as well as the Kimbo one, appear unmanageable at the graphic level); we are sure that the solid reference for the Phoenix will be a good omen for the growing sporting rebirth of SSC Napoli.
Suppose the communication from the Burlon brand, like that of SSC Napoli, had been more devoted to the story of the idea rather than limited to a scarce press release. In that case, we are sure that fans would indeed have perceived this beautiful idea differently. The fact is that the first shirt remains the blue one, historical and beloved, and will not be touched.
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