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L’arte di Antonio Mancini

In Cultura by staff

Antonio Mancini, un artista immenso.

Antonio Mancini è annoverato tra i più illustri pittori dell’Ottocento italiano, egli è passato alla storia con l’appellativo del sorriso della follia. Fu un artista seguace della modernità ed assai popolare ma ebbe una vita molto tormentata e contraddistinta da disturbi psichici. Nella città partenopea e nella capitale francese troviamo i momenti più significativi del suo iter professionale. Pur non raggiungendo mai la fama del suo grande Maestro Domenico Morelli, oggi, Antonio Mancini è stato rivalutato dalla critica nel contesto degli artisti di scuola napoletana. Mancini trascorse gran parte della sua esistenza visto che prese casa in via San Gregorio Armeno, luogo famoso per le botteghe di arte presepiale ma da lui considerato orribile. Nel suo studio presero forma numerose opere a soggetto veristico di venditori ambulanti, saltimbanchi e soprattutto, scugnizzi vestiti di semplici stracci, che in sostanza rappresentano una sorta di autoritratto dell’autore.

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Antonio Mancini, an immense artist.

Antonio Mancini is considered one of the most illustrious Italian painters of the nineteenth century, he went down in history with the title of the smile of madness. He was a follower of modernity and very popular but had a very tormented life and marked by mental disorders. In the Neapolitan city and in the French capital we find the most significant moments of his professional career. Although he never achieved the fame of his great Maestro Domenico Morelli, today, Antonio Mancini has been re-evaluated by critics in the context of Neapolitan school artists. Mancini spent most of his life seeing that he took up his home in Via San Gregorio Armeno, a place famous for its crib shops but considered horrible by him. In his studio, numerous veristic works by street vendors, acrobats and above all, urchins dressed in simple rags, which in essence represent a sort of self-portrait of the author, took shape.

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