Ferdinando Sanfelice illustre e geniale architetto partenopeo, i cui 2 palazzi da lui realizzati, sono il simbolo di Napoli, sia per le scene cinematografiche in essi girate, sia per le loro raffigurazioni sulle cartoline in mano ai turisti. Il suo stile rappresentò in pieno il barocco napoletano del diciassettesimo secolo.
Ferdinando Sanfelice , in realtà, fu uno degli architetti più illustri e geniali del Barocco napoletano del secolo diciassettesimo. Infatti i due palazzi da lui realizzati nella città partenopea sono divenuti il simbolo di Napoli sia nel cinema, grazie alle tantissime scene in essi girate, sia nelle loro raffigurazioni sulle cartoline di tantissimi turisti. Ferdinando Sanfelice nacque a Napoli il 18 febbraio del 1675 da una nobile famiglia. Suo padre Camillo lo indirizzò ben presto verso gli studi di legge , malgrado il figlio non avesse tali attitudini, anzi ben altre erano le sue passioni. Fin da piccolo coltivò un grande amore per l’arte. Lo storico d’arte Bernardo De Dominici scrisse che Ferdinando Sanfelice, da giovanissimo, si diede con immensa maestria all’arte presepiale e che addirittura diede una mano alle sorelle con il ricamo. Nel 1691, dopo la scomparsa del genitore, fu il fratello, Antonio a prendersi cura di Ferdinando, il quale proprio grazie a lui, riuscì a lasciare gli studi giuridici per entrare nella prestigiosa bottega dell’artista Francesco Solimena. Qui si perfezionò nella pittura ed anche nell’architettura. Tuttavia, gran parte dei suoi dipinti è andata perduta.
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