Arte dei guantai partenopei del rione Sanità, il cuore di Napoli.
Spesso non si dà peso a questa particolare attività che è la produzione dei guanti. Eppure Napoli ha sempre rappresentato, nel mondo, la capitale dei guanti.
Arte dei guantai partenopei, un’arte di cui, oggigiorno, si parla sempre di meno, mettendo in evidenza solo l’eccellenza nel vestiario, che pure è il vanto della città partenopea. Tuttavia non dare il giusto e meritato risalto all’arte dei guantai partenopei, peraltro diffusa nel cuore della città di Napoli, ovvero al quartiere Sanità, è certamente sbagliato. Napoli, tutt’oggi, viene definita la capitale dei guanti, non solo d’Italia ma del mondo.
Alla Francia nel’600 viene riconosciuta la grande qualità di fattura di guanti. Nel ‘700, l’arte dei guanti diffusasi anche sul territorio italiano, è proprio a Napoli inizia ad ottenere importanti risultati di produzione in termini qualitativi. Da allora la guanteria partenopea acquista un ruolo pregnante oltre confine, specie nella produzione dei guanti in pelle, che continua a conservare nei secoli successivi fino agli anni’ 60, specie nel sopramenzionato quartiere Sanità.
L’arte dei guantai partenopei nasce in un punto nevralgico del capoluogo partenopeo, nel ventre della città, nell’unico quartiere che, fortunatamente, non ha risentito, nei secoli, delle demolizioni, del risanamento e delle speculazioni edilizie. Stiamo parlando ovviamente del rione Sanità, quartiere in cui ebbe i natali il grande Totò. In questo rione c’è tutta la storia di una particolare attività tramandata di padre in figlio, fin dai secoli scorsi.
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