Intervista alla stilista Dori Tomcsanyi, Napoli capitale della moda-1

Intervista alla stilista Dori Tomcsanyi, Tappa 6

In Fashion, Tappe by staff

Intervista alla stilista ungherese Dori Tomcsanyi.

Siamo alla sesta tappa di Napoli fashion on the road, progetto partito lo scorso Febbraio, che propone Napoli come nuovo palcoscenico della moda internazionale.

Esiste una “città obliqua”, appoggiata sul golfo, aperta al meraviglioso panorama di Napoli dove non transitano automobili e il silenzio è rotto solo dal suono dei passi, degli uccelli e del vento. E’ percorsa da sentieri verticali che dalla zona collinare arrivano fino al mare. Si tratta di una città spesso sconosciuta ai napoletani, meta di un turismo ricercato, abitata da pochi coraggiosissimi cittadini che ai luoghi convenzionali preferiscono la magnificenza di luoghi senza tempo. Si tratta della Napoli delle scale.

Accompagnati dalla pigra luce dicembrina, abbiamo scattato con due outfit delle collezioni 2016 della stilista ungherese Dori Tomcsanyi sulle suggestive scale della Pedamentina.

Composta da ben 414 scalini, la Pedamentina collega la meravigliosa Certosa di San Martino (1368), situata sulla collina del Vomero, accanto al Castel Sant’Elmo (1329), al centro storico della città attraverso un itinerario di grande fascino. La realizzazione di questo percorso, che rappresenta oggi una considerevole testimonianza storica ed urbanistica, iniziò nel ‘400, ad opera degli architetti Francesco de Vito e Tino di Campiono. La gradinata fu usata soprattutto come mezzo di difesa. Più volte infatti venne fornita di sistemi di difesa contro chi intendesse assaltare Castel Sant’Elmo. Percorrendo le scale della Pedamentina si viene colti da due stati d’animo completamente opposti. Il primo caratterizzato dall’estasi procurata dalla visione del fantastico panorama della città di Napoli; il secondo associato alla triste visione dello stato di degrado e di abbandono in cui versa questo luogo. La firma del recente Patto per Napoli, prevede fortunatamente importantissimi interventi destinati alla riqualificazione di numerosi luoghi della città, tra questi le numerose scale e gradinate di Napoli, e perciò anche della Pedamentina, un percorso magico, suggestivo oltre che utilissimo per chi volesse attraversare la città a piedi in un modo decisamente inconsueto. A ciò si è arrivati grazie soprattutto all’attività oramai decennale del giornalista Carmine Maturo, Promotore del Coordinamento Recupero Scale di Napoli.

La sesta tappa di Napoli fashion on the road è importante poiché dona visibilità ad un luogo come la Pedamentina, purtroppo sconosciuto ai molti, servendosi sia della moda internazionale, in questo caso della talentuosa stilista ungherese Dori Tomcsanyi, oltre che della presenza di un’eccellenza napoletana nel mondo come la pizza di Gino Sorbillo. Sorbillo è partner speciale del progetto Napoli fashion on the road, promotore convinto della pizza come cibo di strada, street food per eccellenza. Sorbillo dichiara: “Sono onorato di far parte del progetto Napoli fashion on the road promosso da Ragazze.it. E’ bellissimo che le eccellenze mondiali della moda insieme a quelle locali della gastronomia, possano andare a braccetto per dare ulteriore lustro e visibilità alla nostra città nel mondo. Sono iniziative come queste che contribuiscono vivamente al Rinascimento che, da un po’ di tempo a questa parte, stiamo vivendo a Napoli”. Troverete una bellissima intervista video al Maestro Pizzaiuolo napoletano nella parte finale di questa intervista. Ma adesso concentriamoci su Dori Tomcsanyi, una fashion designer che sebbene sia molto giovane, vanta già pubblicazioni su prestigiose riviste moda internazionali quali Marie Claire, InStyle, Joy, Elle, Glamour e Frankie.

Qual è la tua idea di moda? Ci sono stilisti che ti hanno influenzato?

La moda è esprimersi, veicolare dei messaggi. Indossare i miei capi è star lontano dalla massa. La mia moda è colorata, “felice”, trasmette allegrìa ed uno spirito non convenzionale. Le radici della mia ispirazione affondano nell’Europa dell’Est del post-socialismo. Ho studiato molto la moda, l’architettura ed il design di interni di quell’epoca. Conservo un’idea piuttosto precisa di quel periodo, grazie anche ai teneri ricordi d’infanzia.  Relativamente ai miei stilisti preferiti, direi che adoro Stella McCartney e Stine Goya. Mi piace il loro concetto di moda semplice, essenziale.

Negli ultimi anni, qual è stato l’evento a cui hai partecipato, che ti ha dato maggiore soddisfazione professionale?

Partecipare alle Fashion Weeks è sempre molto stimolante per me. E’ bello che tante ragazze sfilino con i miei capi, tutte insieme. E’ un fattore decisamente motivante, soprattutto per la creazione di nuove collezioni. Mi piace lavorare incessantemente, e godermi poco alle volta tutte le soddisfazioni che la mia carriera continuerà a regalarmi. Certo è che le difficoltà non mancano, ma con il mio team siamo sempre pronti a rimboccarci le maniche, non lasciandoci scoraggiare mai.

Conoscevi già Napoli ed il suo grande valore artistico? Proporresti le tue bellissime creazioni per uno show dedicato alla moda, nella  fantastica “città del sole”?

Ho visitato Napoli nel periodo dell’adolescenza. La trovai bellissima e certamente diversa dalla mia Budapest. Conto di ritornarci presto. Sarebbe bellissimo proporre le mie creazioni per un Fashion Show. Specie se penso ai party VIP che si svolgevano negli anni ’70 a Capri. Ho visto un documentario a proposito di ciò, relativo agli eventi a Casa Malaparte. Tutto decisamente “esotico”, specie se comparato all’Ungheria.

Progetti per il futuro?
Ho molti progetti per il futuro. Tengo molto a fare un gran lavoro per la mia collezione Primavera/Estate 2017. Vogliamo aprirci con decisione al mercato italiano, oltre che all’Europa continentale.

Info su tomcsanyi.eu.

Interview with Hungarian designer Dori Tomcsanyi.

We are at the sixth stage of Naples fashion on the road, project started last February, which offers Naples as a new stage for international fashion.

There is an “oblique city”, resting on the gulf, open to the marvelous panorama of Naples where cars do not pass and the silence is broken only by the sound of footsteps, birds and wind. It is crossed by vertical paths that reach the sea from the hilly area. It is a city often unknown to the Neapolitans, destination of a sought-after tourism, inhabited by a few courageous citizens who prefer the magnificence of timeless places to conventional places. This is the Naples of the stairs.

Accompanied by the lazy light of December, we shot with two outfits from the 2016 collections of Hungarian designer Dori Tomcsanyi on the suggestive stairs of Pedamentina.

Composed of 414 steps, the Pedamentina connects the wonderful Certosa di San Martino (1368), situated on the Vomero hill, next to Castel Sant’Elmo (1329), to the historical center of the city through a fascinating itinerary. The construction of this route, which today represents a considerable historical and urban history, began in the 15th century, by the architects Francesco de Vito and Tino di Campiono. The steps were mostly used as a means of defense. In fact, several times it was provided with defense systems against those who intended to assault Castel Sant’Elmo. Along the Pedamentina stairs you are captured by two completely opposite moods. The first characterized by the ecstasy procured by the vision of the fantastic panorama of the city of Naples; the second associated with the sad vision of the state of degradation and abandonment in which this place is located. The signature of the recent Pact for Naples, fortunately provides important interventions for the redevelopment of many places in the city, including the many stairs and steps of Naples, and therefore also of Pedamentina, a magical path, as well as very useful for those wishing to cross the city ​​on foot in a decidedly unusual way. This was achieved thanks, above all, to the now ten-year activity of the journalist Carmine Maturo, Promoter of the Recovery Recuperation Scale of Naples.

 

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